Heinrich Klier è stato scrittore, alpinista, operatore di funivia e attivista politico. Con la sua morte il Tirolo perde una delle personalità imprenditoriali più complesse del Land.
Come poche altre persone, Heinrich Klier sapeva come fare buon uso del tempo che gli era stato donato. Probabilmente anche perché in giovane età era sfuggito più volte alla morte. All'età di tre anni, sua sorella lo salvò dall'annegamento e durante la guerra sopravvisse al primo bombardamento su Innsbruck e a una valanga. Stare fermo, sia fisicamente che mentalmente, andava contro la natura di Heinrich Klier. La sua eredità ai posteri comprende quindi molto più della sua opera letteraria, dei suoi grandi successi alpinistici o delle sue straordinarie capacità imprenditoriali. Era un archetipo di quella particolare specie d'uomini che aprono nuovi orizzonti con determinazione, riconoscono e colgono le opportunità. Per tener fede ai suoi principi, aveva dovuto persino mettere in conto la fuga dal Tirolo. Per lui, valori come il coraggio, la franchezza e la correttezza sono state le più alte virtù umane per tutta la sua vita.
Cresciuto a Zirl sotto una campana di vetro, questo spirito libero mostrava già in giovane età l'ambizione imprenditoriale lavorando alla stazione di servizio dei suoi genitori. Contemporaneamente germogliava la sua grande passione per la montagna. Riuscì presto ad arrampicarsi fino alla grotta Martinsgrotte. Gustò\Godette la libertà della montagna alla Solsteinhaus, dove in estate lavorava come giovane pastore. L'infanzia spensierata finì bruscamente durante il ginnasio. All'età di 17 anni fu chiamato alle armi al fronte in Jugoslavia. Un momento formativo per il giovane. Gli fu di ispirazione per un successivo romanzo. Contemporaneamente, si rese conto che i presunti partigiani ostili stavano semplicemente difendendo la loro patria. Dopo la fine della guerra, Heinrich Klier riuscì a tornare avventurosamente in Tirolo.
Nel dopoguerra iniziò gli studi di filologia finanziandoli con varie attività. Guida alpina, operaio non specializzato, taglialegna o giornalista: anche durante questa fase della sua vita, Klier non ha mostrato alcun timore nell'intraprendere nuove strade. Invece di piegarsi alle rigide strutture dell’insegnamento scolastico, ha lasciato il suo lavoro di insegnante ed è diventato scrittore e giornalista. L'appassionato di montagna ha avuto successo come autore di libri di saggistica e romanzi come "Verlorener Sommer” (L'estate perduta), tradotto in diverse lingue. Per le emittenti Radio Tirol e Bayerischer Rundfunk ha disegnato serie popolari come "Für den Bergfreund (Per l'amico della montagna) e "Heimat an Etsch und Eisack" (La patria lungo l’Adige e l'Isarco). Spedizioni alpinistiche spettacolari a metà degli anni '50 fornirono il materiale per le trasmissioni. Ad una di queste spedizioni riuscì la prima scalata del Jirishanca, 6.094 m, noto anche come il "Matterhorn del Sud America".
Affrontare la situazione politica in Alto Adige lo ha trasformato in un assaltatore di monumenti. Nel 1961 Klier prese parte ad un'azione che fece saltare in aria una statua di Mussolini. Con questa azione, lui e i suoi compagni d'armi scrissero la storia contemporanea, ma dovettero fare i conti con la dura reazione dello Stato italiano. La dura conseguenza per il padre di famiglia fu l'esilio forzato a Monaco. Lì trovò lavoro come redattore presso la nota casa editrice Bergverlag Rother. Solo dopo l'assoluzione nei processi altoatesini non vi furono più ostacoli al ritorno in Austria. Un mandato d'arresto internazionale italiano portò a una permanenza in custodia della polizia durante un viaggio in Ungheria. Grazie all'intervento del ministero degli Esteri austriaco, venne rilasciato. Klier dovette aspettare fino al 1998 per la grazia definitiva da Roma.
Questa personalità energica ha compiuto un capolavoro imprenditoriale con la fondazione della Wintersport Tirol AG. A metà degli anni '60 iniziò il suo "Tour de Tirol" con lo sviluppo dei comprensori sciistici nella Bassa Valle dell'Inn, seguirono investimenti ad Axams, Tulfes e Mieders. Il culmine fu la proclamazione del suo "Regno delle nevi", lo sviluppo infrastrutturale e tecnico-sciistico del Ghiacciaio dello Stubai. Per realizzare un progetto di questa portata, Klier agì come un moderno fondatore di start-up. Investitori amici credettero nella visione di trasformare l'alta valle un tempo arida in una meta ambita per gli sport invernali. Grazie a questo capolavoro imprenditoriale, la regione visse un vero e proprio boom turistico. Il promotore Heinrich Klier si è definitivamente unito ai ranghi dei grandi pionieri del turismo tirolese. Oltre a costruire impianti di risalita e piste da sci, ha sempre avuto in mente le esigenze dei clienti, che ha soddisfatto con un hotel a 4 stelle, gastronomia e negozi di articoli sportivi nella Valle dello Stubai e a Innsbruck. Il comune di Neustift ha onorato i suoi successi con la cittadinanza onoraria. Guardando al futuro, Heinrich Klier ha ceduto la responsabilità del lavoro della sua vita al figlio più giovane, Reinhard. Anche in età avanzata, si meravigliava regolarmente dei frutti del suo lavoro nel suo amato Hochstubai.
Heinrich Klier è morto giovedì 6 ottobre 2022 all'età di 95 anni a Innsbruck. La sua morte lascia un profondo vuoto a livello personale e familiare, soprattutto per la moglie e i quattro figli. Ciò che durerà in futuro è il ricordo di una vita stimolante. Heinz, come lo chiamavano le persone a lui più vicine, l'ha goduta pienamente.
Peter Rosegger
Curriculum vitae Heinrich Klier | |
---|---|
27.11.1926 | Nato a Zirl |
1945 - 1948 | Studi a Innsbruck e Londra, Dr. Phil. |
1951 | Pubblicazione del primo romanzo "Feuer am Farran-Firn" |
1957 | Gestione della spedizione andina del Club Alpino Austriaco |
1961 | Partecipazione alle lotte di libertà altoatesine - demolizione del monumento a Waidbruck - Ponte Gardena - fuga a Monaco |
1964 | Fondazione della Wintersport Tirol AG |
1966 | Costruzione della Glungezerbahn |
1970 | Costruzione degli impianti di risalita a Mieders |
1971 - 1973 | Costruzione della strada del ghiacciaio dello Stubai e della funivia del Ghiacciaio dello Stubai |
2006 | Costruzione della strada del ghiacciaio dello Stubai e della funivia del Ghiacciaio dello Stubai |
2008 | Insignito dell'Ordine dell'Aquila del Tirolo |
2012 | Premio Tirol Turistica |
2016 | Pioniere del turismo tirolese |
06.10.2022 | Morte a Innsbruck |